mercoledì 18 giugno 2014

Singletudine e ipocrisie

 Li butto alla rinfusa perchè son alla rinfusa pure nella testa...........e non ho voglia di mettere ordine. Sinceramente non mi dispiace essere single ma un po di cose svolazzano nella testa, intanto com' è che sembra diventato cosi difficile trovare una ragazza per una storia? Ok io pure sono sempre stato imbranato con le tipe lo so e questo non aiuta, ma mettiamola in questi termini: ora esternerò un sacco di cose che sento dentro e 'fanculo chi giudica. Innanzitutto c ' è sta cosa strana di non capire se dopo un anno e mezzo di singletudine sia più forte la voglia di fare sesso o il desiderio di qualcuna che ti tocchi, ti abbracci, ti coccoli. Ed è molto divertente già da quanto ho detto finora tutta una serie di cose che emergono. La prima è quella che ti consiglia qualcuno di non far sapere "che sei solo da tanto". Perchè?perchè non dovrei farlo sapere? Perchè una ragazza/donna dovrebbe giudicarmi male perchè son da tanto solo? O dovrebbe ritenermi per questo un mortodifiga? Sinceramente la cosa mi fa andare in bestia, visto che viviamo in una società che è pornofila e sessuofoba allo stesso tempo: ogni pubblicità televisiva viene vista come qualcosa che fa "acchiappare", però se uno dice "ah come mi piacerebbe avere le mani su un bel paio di tette" viene giudicato male. Vuoi giudicarmi male? Cazzi tuoi! A me piacciono le tette ok? Ne ho il pieno diritto che mi piacciano e desiderarle, ma più di tutto desidero una persona! Si, una persona e così chiudo la bocca a tutte quelle che già volevano dire "ecco, soliti maschi solo a quello pensate". Eh, care amiche, ci sarà sicuramente chi pensa solo a quello, ma esistono tra gli uomini e le donne, quindi non scassate inutilmente. Che poi vogliamo dirla tutta, ci sono altre cose che me le fan girare. E sono: innanzitutto i maschi che dicono le donne son tutte delle stronze e le donne che dicono viceversa. Siete solo dei vittimisti/e , quindi vedete di finirla. Poi mettiamoci quelle che escono con la mini e se la tirano continuamente sotto al ginocchio, o quelle che sistemano continuamente la scollatura perchè si veda meno....ma che diavolo te la sei messa a fare allora? Allora esci in maglione e jeans e non rompere più le balle, uno non è che ti guarda perchè è maniaco, guarda perchè l''occhio casca lì e diciamocelo se è un bel vedere...che c'è di sbagliato? Poi mettiamoci pure che c'è una malizia ma una malizia....ti presenti a qualcuna e subito quelli a dirti "ma è la nipote di x" , come dire "vedi di non provarci o ti taglio le gambe" ....ma perchè se uno si presenta deve per forza volerci provare? E queste son le persone che danno delle maniache ad altre persone. Mi pare che la mania ce l'abbiate voi in testa. In più terza cosa, trovi una carina, vorresti conoscerla meglio...(conoscerla meglio, non metterla a 90 in un bagno pubblico) e c'è sempre chi ti dice "guarda che ha 18, 20, 22 anni....." E quindi? Se una mi piace non dovrei provare ad avvicinarmi perchè è giovane? Ma che discorsi sono. Perchè è questo che non si capisce:il provarci. Non è "provarci a fartela", é "provarci a creare una comunicazione, una liason". Ed è strano sapete che mi vengano in mente tutte queste cose perchè sono stufo, davvero stufo di provarci con voi ragazze, e non dico che sia colpa vostra...è solo che son stufo di corrervi dietro e sinceramente me ne sto sbattendo altamente di farlo. Ma un pò di complicazioni ci sono comunque....ed è che...è noioso essere single, perchè tutto quello che puoi fare da single lo fai ma ti manca sempre qualcosa e cioè quello che potresti fare da coppia. Ed è noioso sinceramente avere una vita e non poterla condividere con una persona speciale,e nemmeno il letto (o il divano o la caverna, o il bosco). Non bisogna far trasparire che si ha voglia di sesso? E perchè? Il sesso è meraviglioso, è divino. E a non farlo mi annoio dopo un pò. Una sana vita sessuale per me sarebbe farlo almeno una volta alla settimana, ma va...anche ogni due! Non mi pare sia chiedere troppo. E mettiamoci dentro che c'è pure quella 18enne carina che mi piace tanto ma non le dico nulla perchè potrebbe andarmi in panico, ancora per sti pensieri della cippa che "oddio, uno di 40 mi corre dietro". Comunque in sintesi: non si sta così male dopo un anno e mezzo di singletudine, ma annoia parecchio e la masturbazione non è più un'opzione valida ( Oddio ti masturbi???? Si e allora????) Ps:se dovessi essere in coppia con una e mandarci a fanculo per strada come ho visto fare a tanti, allora no grazie, sto meglio solo

sabato 29 marzo 2014

Due parole.

devo dire due parole......c'è gioia nel dare, nel fare ciò che possiamo sia per noi che per il nostro prossimo..e tutti sono il nostro prossimo prima o poi...come noi saremo il loro..siamo tutti UNO. Quindi una gentilezza...dire buonasera a qualcuno.....augurare la buona giornata all'uomo che fa i lavori stradali, per esempio..ed essere comprensivi e pazienti...anche verso chi se la prende con noi...non sono cose da poco. Nick Vujicic ha detto (e non credo sia stato il solo a dirlo) "sii il cambiamento che vuoi vedere"...e cosa vorremmo tutti dagli altri? Che ci capissero...che ci venissero incontro...spesso invece troviamo che le persone pensano solo a sè stesse...e facciamo lo stesso...ma non è cosi che funziona! Se vuoi che il mondo sia meglio di così. TU PER PRIMO devi essere meglio di così! E allora.. apriamoci agli altri...e senza paura del loro rifiuto: esso è una loro scelta...e non ha a che fare con noi...ma solo con le loro paure...o con le loro preferenze personali... Un rifiuto non può cambiare ciò che siamo davvero. E non lo può fare nemmeno un consenso.... é nella natura umana essere persone di cuore...non cè nessun merito nell'essere buone persone..dovrebbe essere ovvio e venire naturale....se non vi viene naturale....beh.....il vostro perchè lo sapete solo voi..ma ricordatevi: sono solo scuse. Criticare rimproverare giudicare rifiutare....sono solo ego.

io di tutto questo devo ringraziare due persone che me l'han fatto capire: con una condivido ormai un percorso quasi ventennale e lo considero più che un fratello. L'altra persona che me l'ha fatto capire è una persona che è stata sè stessa e mi sono innamorata di lei anche se molte volte è stata meschina nei miei confronti.....e vorrei ringraziarla....di avermi fatto capire che non aveva importanza che lei mi amasse..ma solo che io la amassi!

però lei non c'è piu nella mia vita, ma io le auguro di essere felice nella sua......spassiba blondinka

mercoledì 5 marzo 2014

LETTERA APERTA AD UN AMICO/A.

Caro amico, cara amica. Ti scrivo questa lettera perchè ci sono alcune cose che voglio dirti.
Innanzitutto ho deciso di lasciarla qui come lettera aperta perchè anche se le cose che sto per dire sono rivolte ad una persona in particolare, forse anche qualcun altro potrà ritrovarsi leggendole. Anch'io stesso: dopotutto nessuno di noi è esente da limiti...
Ti conosco da poco, e poche volte ti ho visto e siamo stati insieme, per cui quanto sto per dirti non è un giudizio nei tuoi confronti, ma solo alcune cose che ho notato, e solo il tempo potrà dire su di esse se avevo ragione o no.
Parto col cuore aperto, quindi nulla di quello che sto per dire vuole dimostrare che io ho ragione e tu torto. Perchè sinceramente non mi interessa avere ragione e dimostrarlo. Mi interessa solo poter fare qualcosa che sia utile per te. E credimi, su quanto sto per dire preferirei avere torto, e torto marcio.
Per questo ho perso un'ora del mio tempo a scrivere questa lettera ed un'altra ora riportarla qui: per poter aiutare qualcuno. E non me.
Se non mi interessasse di te e della tua amicizia potrei facilmente scomparire e non mi vedresti più.
Vorrei cominciare parlandoti delle tue insicurezze. Non so nemmeno se sia giusto chiamarle "tue" perchè ormai so che nessuno ne è esente, ed è anche naturale che sia così: solo gli incoscienti non hanno paura.
Ma lasciarsi condizionare dalla paura diventa un problema.
Hai tante insicurezze su te stesso/a e lo dimostri e ne parli continuamente. Io ti capisco, in vita mia sono stato insicuro su tante cose: alcune insicurezze sono passate, altre stanno passando, altre non se ne sono mai andate.
Ma non possiamo stare a rimuginarci sopra continuamente e dire "io sono fatto così".Ricordati amico/a mio/a: le paure si possono superare.
A stare a rimuginarci sopra non viviamo più: camminiamo per il mondo e vediamo solo le nostre paure: non sentiamo più il sole che ci scalda il corpo, il vento che ci accarezza la pelle, il terreno sotto i nostri piedi, gli uccellini che cinguettano, i bambini che corrono e le persone che ci amano e che ci apprezzano...e tutte le altre cose.
Cose semplici (apparentemente) ma la vita è fatta di tutte 'ste cose qui.
Ma se siamo assorbiti dalle paure tutto scompare e vediamo solo esse, e tutto ci sembra confermare che le nostre paure sono l'unica cosa reale. Ma non è così!
Permettimi, dove posso, di aiutarti.
Non servirti di me solo come sfogo per continuare a dire quante paure hai, perchè così diventi pesante anche se non te ne rendi conto: perchè anch'io ho dei problemi e dei timori e sentire la tua paura mi influenza, perchè sono un essere umano, non un pezzo di ferro.
Voglio poterti stare vicino, ma se l'unica cosa che sai fare è vomitarmi addosso le tue paure finirò per allontanarmi. E davvero, credimi, non lo voglio fare, ma la vita è una e non so (come nessuno lo sa) quanto tempo ho da stare ancora qui, e quindi voglio vivere al meglio la mia vita.
E non posso farlo se le persone a cui sto vicino hanno tutta la loro attenzione assorbita dalle proprie paure, dal fatto che si vedono brutte, dalle cose negative che potrebbero capitargli, da cosa gli altri possono pensare su di esse.
Aiutami! Aiutami a starti vicino! Lo so che questo tuo modo di fare è chiedere comprensione, aiuto. So che è così perchè non mostri le tue paure e non te ne lamenti con tutti, ma solo con le persone che senti che ti sono più vicine e ti amano: ma se poi non accetti (anche parzialmente) l'aiuto che possono darti è inutile chiedere aiuto. Non è più "ho questo problema, mi stai vicino, mi aiutia risolverlo?" ma diventa "le cose stanno così, ed io non posso farci nulla!".
Non rassegnarti. Mai!
Io (e chissà quanti altri ) ti sono vicino.
Fatti aiutare! Aiutami ad aiutarti! A farti rilassare, a lasciare andare questa tensione, a farti rendere conto che in realtà sei una bella persona e non la merda che credi di essere!
Aiutami! In modo che possa farti capire che bella persona che sei, cosicchè tu non debba essere più succube di nessuno,e non ti debba preoccupare di cosa pensano gli altri di te e tu possa andare in giro per il mondo a testa alta, qualsiasi persona tu sia, qualsiasi cosa tu voglia fare della tua vita, da come ti vesti ad ogni altra tua azione!
Cosicchè tu possa respirare liberamente e non sentirti schiacciato/a da questa pressione del giudizio altrui, che credimi, non ha nessun senso...
Tu lo percepisci, ma scusa, di sette miliardi di esseri umani tutti guardano solo te e giudicano solo te? Pensi di essere messo/a così male, di essere cosi diverso/a dagli altri che tutti notano solo te?
E poi dai, anche se fosse (ma non è!) che te ne frega?
Tu sei tu! E come te ci sei solo tu! Solo tu puoi decidere se vai bene come sei o no. Nessun altro può...quindi non lasciarti influenzare!
Io sono qui per te, facciamo questa strada insieme? Marco


lunedì 11 novembre 2013

ognuno di noi è un miracolo che cammina...

usate i vostri sensi per fare esperienza della vita.piove?vedete la pioggia cadere, sentitene il rumore sul vostro ombrello, sentitela sulle mani,sul vostro viso,lasciate che le mai si riempiano di pioggia, bevetela gustatela,sentitene l'odore nell'aria

a vedere l'alba alle 6 di mattina. dove andrà quel gabbiano? da dove vengono quelle nuvole?la verità è senza tempo. tutto andrà avanti anche senza di noi.

che cosa ho fatto di recente? sono andato a vedere il museo Revoltella, me lo son guardato tutto....quattro ore di visita, mi son lasciato affascinare da ogni quadro, stupire da ogni cosa lì dentro, letta ogni nota...imparato cose....e fatto domande.... e ora mi chiedo: perchè quando si è ragazzini spesso ci si annoia quando con la scuola si fa una visita a un museo? è strana questa cosa, no? i bambini e i ragazzi hanno ancora uno dei loro sensi superiori...il senso della meraviglia. e allora perchè si annoiano? ci sono cose stupende eccezionali in un museo.... è un loro limite se si annoiano o è un limite di chi insegna? e a cosa serve imparare la geometria...a cosa serve imparare tante cose che non si useranno mai nella vita? perchè? perchè alle medie devo passare ore per disegnare un cubo o un esagono.... perchè non si può dire ai ragazzi " guarda se vuoi puoi fare questo o fare quello. Puoi imparare le basi facoltativamente qui....oppure fare tutto alle scuole superiori" E perchè non si può usare quel tempo per cose più essenziali? alla fine a pensarci bene ciò che si deve sapere si potrebbe condensare in pochissimo tempo..altro che cinque anni di elementari e tre anni di medie!

domande

di cosa abbiamo bisogno? cosa è essenziale nella vita? con che occhi guardiamo noi stessi e gli altri?

NOI E LE ESPERIENZE CHE FACCIAMO

NOI scegliamo di avere o non avere determinate esperienze (per esempio chi frequentare) e quindi NOI scegliamo di correre dei rischi (siamo tutti esseri umani, possiam sbagliare). quindi inutile biasimare gli altri o noi stessi.la vita va

SUI LIMITI.

a volte ci vuole davvero poco per far bene le cose .
Sono sempre i nostri limiti soggettivi a bloccarci, mai niente di oggettivamente limitante..